Il Covid continua a restare il tema generale, portando con sé una crisi economica e dei mercati.
Inverno rigido e piovoso come non lo si vedeva da anni. Alcune nevicate in pianura, abbondanti in montagna. La primavera molto piovosa da Marzo a Giugno ha ritardato l’impianto del nuovo vigneto a Est. Per fortuna la fioritura è stata garantita da giornate asciutte. Estate calda e tendenzialmente arida. Vendemmia iniziata tardiva, in linea con le aspettative. Pinot grigio e Sauvignon vendemmiati a metà settembre. Ribolla vendemmiata inizio ottobre e Cabernet il 16 dello stesso mese. Uva molto sana ed ottimi sbalzi termici notte-giorno.
Anno pandemico del Covid 19.
Inverno equilibrato con piogge novembrine ed alcune ghiacciate a partire da dicembre 2019. Da marzo, è iniziato un lockdown generale che ha permesso una certa tranquillità nei lavori in vigna. Primavera molto calda e praticamente senza precipitazioni. Estate stabile e con piogge a scadenze regolari. Ciò ha permesso trattamenti molto ridotti e una qualità delle uve molto alta. Un po’ di oidio e peronospora ha diminuito la resa dei nostri vigneti. La raccolta dei bianchi è avvenuta prima di metà settembre, subito prima delle piogge. La raccolta del rosso a metà ottobre, graziati da una settimana quasi estiva. L’unica cosa da conservare del 2020 è solo il vino.
Eccelsa qualità, quantità buona.
Le piogge primaverili hanno rovinato gran parte delle fioriture dei frutti colliani. Annata partita tardiva, la vite ha poi recuperato molto bene. Estate praticamente perfetta, calda con piogge ad intervalli regolari. Una grandinata da est si è abbattuta su Çujevi il 13.07 lasciando danni vistosi soprattutto sui vitigni a ridotta copertura fogliare. Importanti escursioni termiche hanno dato un plus a questa annata già buona di per sé. In cantina la resa ettolitri/quintali è stata bassa. Sicuramente per molti un’ottima annata, la tempesta ha frenato le aspettative.
Primavera partita molto bene, trattamenti iniziati i primi di Maggio. Caldo tutta l’estate, asciutto e con poche piogge, ciò ha permesso di fare trattamenti in maniera molto contenuta. L’asciutto ha permesso di lasciare uve surmature senza grossi attacchi di muffa. Ad Agosto un fulmine ha colpito la vigna di Cabernet Franc creando uno shock su tutto il filare. L’anno seguente ha poi recuperato.